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Accetto i termini e condizioni della Fondazione Ermanno Casoli

29 febbraio 2012
Margherita Moscardini, “Condominium (or The Merck Index)”

1 marzo 2012 dalle 9 alle 16
Roma, presso sede MSD Italia

a cura di Marcello Smarrelli

Margherita Moscardini è la protagonista del secondo appuntamento di E-STRAORDINARIO x MSD Italia, il progetto di formazione promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli che coinvolge trenta dipendenti dell’azienda – consociata italiana della multinazionale farmaceutica Merck – in un ciclo di workshop in cui gli artisti vengono posti al centro del percorso formativo.
L’iniziativa, in linea con l’impegno della Fondazione Ermanno Casoli nel favorire il dialogo fra arte e industria, è curata da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione, realizzata con la collaborazione di Giovanni Boano, trainer specializzato in formazione manageriale e partner della società Hic et Nunc, e gode del patrocinio del MiBAC, Ministero per i beni e le attività culturali.

Il progetto, iniziato lo scorso gennaio con il workshop condotto da Tomaso De Luca (Drawing After Architecture), prosegue ora con Margherita Moscardini e ad aprile con Alberto Tadiello.

La ricerca di Margherita Moscardini è incentrata sulle relazioni esistenti tra immagine, architettura e paesaggio inteso come contesto: attraverso il proprio lavoro, l’artista indaga il legame fra un luogo e la realtà sociale che lo vive, riflettendo sulle continue trasformazioni a cui lo spazio è sottoposto.
“Il progetto che realizzerò con i dipendenti di MSD Italia” – spiega Margherita Moscardini – “ha a che fare con l’idea di standard: la segnaletica dei sistemi di viabilità, l’alfabeto, i moduli da compilare, l’ingombro della valigia da imbarcare. Lo standard è un modello che ci semplifica e che, prima di diventare convenzione, è stato un modello auspicabile, un ideale utopico di cui la collettività avrebbe potuto beneficiare.”
Pensando ai modelli utopici adottati in ambito aziendale, l’artista parte dal Villaggio Crespi d’Adda, un moderno "Villaggio ideale del lavoro" costruito a fine Ottocento dall’imprenditore Cristoforo Benigno Crespi accanto al suo opificio tessile, lungo la riva bergamasca del fiume Adda. Un piccolo mondo perfetto in cui il padrone "regnava" dal suo castello e provvedeva come un padre a tutti i bisogni dei dipendenti.
“Quale sarebbe oggi – prosegue la Moscardini – un modello abitativo che venga incontro alle esigenze dei dipendenti di una grande azienda?”. Muovendo da queste considerazioni, l’artista propone ai dipendenti un’esercitazione vicina ad una simulazione dimostrativa di uno stato di emergenza.

Seguendo la metodologia di E-STRAORDINARIO, elaborato dalla Fondazione Ermanno Casoli, dopo una prima fase teorica in cui viene presentata l’artista e la sua poetica, si passerà all’attività pratica. A ogni partecipante sarà consegnato un kit di lavoro con cui saranno invitati a realizzare più disegni in rilievo di un ambiente, una stanza ideale, che corrisponda e sintetizzi al massimo le loro esigenze abitative o la loro idea di spazio pubblico. Alla fine del workshop, il totale dei fogli realizzati dai dipendenti sarà rilegato in un libro. Ne risulterà un condominio e un volume di immagini in rilievo, del quale potranno essere prodotti multipli.

Al termine della giornata, Giovanni Boano guiderà i partecipanti a interpretare in chiave organizzativa gli input derivati dall’esperienza con l’artista, traducendo le metafore dell’arte contemporanea in comportamenti agibili nel contesto aziendale.

Attraverso il godimento di un’esperienza artistica, il workshop con Margherita Moscardini punta a stimolare la riflessione autonoma delle persone sull’utilità di mettere in pratica le proprie competenze nella fase operativa. In questo modo i partecipanti sono facilitati nel fissare i principali comportamenti chiave costruttivi per ogni area di lavoro.