Artista: Andrea Mastrovito
Curatore: Marcello Smarrelli
Formatore: Piero Tucci – M&D
Azienda: Angelini – Acraf spa
Numero partecipanti:100
Luogo: Ancona
XVI Edizione
Andrea Mastrovito e 100 dipendenti di Angelini, 2016 Photo: Marco Tedeschi e Fabrizio Carotti
Andrea Mastrovito e 100 dipendenti di Angelini, Vitriol, 2016. Muro esterno. Incisione su intonaco e mattone, 236x670 cm Photo: Marco Tedeschi e Fabrizio Carotti
Andrea Mastrovito e 100 dipendenti di Angelini, Vitriol, 2016. Sala caffè, incisione su muro, 280x215 cm Photo: Marco Tedeschi e Fabrizio Carotti
Andrea Mastrovito con 100 dipendenti di Angelini, Vitriol, 2016. Sala Tachipirina, incisione su pannello in legno, 257x590 cm Photo: Marco Tedeschi e Fabrizio Carotti
Andrea Mastrovito e 100 dipendenti di Angelini, Vitriol, 2016. Sala Mensa, incisione su muro, 244x193 cm Photo: Marco Tedeschi e Fabrizio Carotti
Andrea Mastrovito e 100 dipendenti di Angelini, Vitriol, 2016. Scale, incisione su muro, 200x270 cm Photo: Marco Tedeschi e Fabrizio Carotti
Andrea Mastrovito e 100 dipendenti di Angelini, Vitriol, 2016. Sala Museo, incisione su muro, 125x260 cm Photo: Marco Tedeschi e Fabrizio Carotti
Vitriol è il titolo del progetto che l’artista Andrea Mastrovito ha ideato per la XVI edizione del Premio Ermanno Casoli con la partecipazione di cento dipendenti dell’azienda farmaceutica Angelini Acraf spa sede di Ancona.
L’acronimo Vitriol, dietro al quale si cela una frase latina celebre tra gli alchimisti: Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem, che tradotto in italiano significa “Visita l’interno della terra e rettificando troverai la pietra nascosta”, ha ispirato l’artista nella realizzazione di un ciclo di sette interventi murali disseminati negli spazi della sede anconetana dell’azienda, dove si sono svolte tutte le attività legate al premio.
Per una settimana l’artista, insieme al corposo gruppo di lavoro suddiviso in squadre, ha realizzato il ciclo Vitriol incidendo i muri di sette luoghi prescelti nello stabilimento Angelini, estrapolandone una serie di figure emblematiche che hanno preso vita attraverso i colori preesistenti nei vari strati del muro, svelando nella stratificazione e nel passaggio del tempo, una vera e propria archeologia dello spazio. Le polveri ricavate scavando le pareti sono state raccolte ed esposte come parte costitutiva dell’opera finale, come fossero “l’anima” delle figure incise sui muri, il loro “principio attivo” – con un forte legame all’attività produttiva di Angelini.
I cento dipendenti coinvolti in questo percorso formativo di team building guidato dal trainer aziendale Piero Tucci, hanno contribuito attivamente, insieme all’artista e al curatore, alla realizzazione di Vitriol, che sarà visibile permanentemente negli spazi dell’azienda.
L’iniziativa fa parte delle attività del progetto DCE – Distretto Culturale Evoluto della Regione Marche “La Valle della creatività”.