L’arte contemporanea arriva a scuola con E-STRAORDINARIO jumps into school, il progetto di formazione pensato dalla Fondazione Ermanno Casoli per il Liceo Artistico E. Mannucci – con sedi ad Ancona, Jesi e Fabriano – che promuove l’arte come strumento pedagogico.
“Con questa iniziativa – afferma Francesco Casoli, vice presidente della Fondazione dedicata a suo padre Ermanno, fondatore di Elica – vogliamo ribadire il valore della scuola e l’importanza della cultura nel percorso formativo delle nuove generazioni, nonché la funzione dell’arte come palestra di innovazione”.
Il progetto, curato da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione, si svolgerà lunedì 14 marzo presso la sede del Liceo Mannucci a Fabriano, dove l’artista Ettore Favini terrà un workshop, dal titolo Intervallo, con un gruppo di studenti e docenti provenienti da diverse classi dell’istituto.
La giornata sarà aperta da Francesco Casoli, dal Prof. Alfio Albani, Preside del Liceo Mannucci e dal Prof. Claudio Baldassarri, vicario della sede fabrianese del Liceo e docente di Storia dell’arte.
“Tra la nostra scuola e la Fondazione Ermanno Casoli – spiega Alfio Albani – c’è una comunione d’intenti: seppur diverse, entrambe le realtà mirano a promuovere iniziative culturali che coinvolgano e valorizzino il territorio. Per questo è stato naturale creare una sinergia e stabilizzare la nostra cooperazione”.
Il Liceo Artistico Mannucci condivide con la Fondazione, oltre all’area geografica in cui opera, l’obiettivo di promuovere la conoscenza dei linguaggi propri dell’arte contemporanea, nella convinzione che questi possano stimolare il pensiero e fungere da catalizzatori per la crescita delle nuove generazioni.
Sulla base di questa volontà comune è stata stipulata una convenzione tra l’istituto Mannucci e la Fondazione Ermanno Casoli, che porterà le due istituzioni a realizzare insieme diversi progetti di formazione e di educazione ai linguaggi contemporanei, che coinvolgeranno studenti e docenti.
Il workshop di Ettore Favini sarà preceduto da una fase iniziale in cui l’artista presenterà i contenuti teorici essenziali del suo lavoro e l’oggetto d’indagine del progetto: il rapporto, spesso conflittuale e contraddittorio, fra Uomo e Natura, affrontato attraverso una riflessione sul paesaggio.
Il titolo Intervallo si riferisce non solo al momento di ricreazione a scuola, ma anche all’Intervallo RAI, storico intermezzo televisivo che negli anni ’70 e ’80 riempiva la pausa fra una trasmissione e l’altra, presentando immagini-cartolina raffiguranti panorami di città italiane e paesaggi, accompagnate dalla celebre Toccata in la di Domenico Paradisi (1707–1791).
Con Intervallo l’artista propone un’analisi delle possibili definizioni del paesaggio e dei fattori culturali che ne determinano percezioni diverse. I risultati del workshop, insieme a una documentazione video realizzata dagli studenti della scuola, saranno allestiti presso l’atrio del liceo, dove resteranno esposti fino alla fine dell’anno scolastico.