Ruggero Pinto, General Manager, e Alberta Traballoni, HR, ci raccontano Airforce, azienda del gruppo Elica in cui l’artista Agostino Iacurci realizzerà, insieme a tutta la popolazione aziendale, un’opera site-specific nella nuova sede di Cerreto d’Esi (AN) per la XXII edizione del Premio Ermanno Casoli. Scopriamo insieme quali sono le aspettative e gli obiettivi che Airforce si propone di raggiungere attraverso questa speciale collaborazione.
– Potreste raccontarci in breve Airforce e la sua evoluzione negli anni? Ci piacerebbe conoscere cosa rende unica la vostra cultura aziendale, le trasformazioni in corso e le persone che fanno parte di questa storia.
Airforce è un’azienda italiana che nasce nel 1997 tra le colline Marchigiane nel distretto industriale dell’elettrodomestico. Sin da subito si è contraddistinta per il suo “saper fare bene” basato su valori forti e ben definiti come impegno, integrità, responsabilità ed etica.
Negli anni è diventata un’eccellenza nel mercato internazionale portando l’artigianalità e l’innovazione italiana nelle cucine di tutto il mondo. Velocità, flessibilità e innovazione sono sempre stati i tratti distintivi di Airforce che, uniti alla professionalità e alla lunga esperienza nel settore, hanno permesso di offrire prodotti personalizzati.
Nel 2022 Elica ha acquisito il 100 % di Airforce portandola ad una dimensione più manageriale, pur conservando comunque due caratteristiche autentiche: energia e senso di appartenenza che il nucleo fondativo dei dipendenti che sono in azienda da oltre 20 anni è riuscito a trasmettere a tutta la comunità.
– Quali sono gli obiettivi che Airforce si propone di raggiungere attraverso questa collaborazione con Agostino Iacurci per il Premio Ermanno Casoli?
Crediamo fortemente che questa collaborazione possa portare molti benefici ad Airforce e a ognuno di noi. Innanzitutto, l’opera d’arte diventerà parte integrante del nostro ambiente di lavoro creando un’atmosfera più stimolante per tutti. Inoltre, un’opera d’arte crea sempre bellezza e quando si porta la bellezza in uno spazio che è stato pensato e realizzato mettendo al centro esclusivamente la funzionalità, si elevano i sentimenti delle persone e si potenzia la loro sensibilità. E questo è un aspetto fondamentale di creazione del valore.
– Quali sono le aspettative di Airforce riguardo all’impatto che l’installazione artistica che sarà realizzata con il contributo di tutti i dipendenti avrà sull’ambiente di lavoro e sulle dinamiche relazionali?
Questa iniziativa ci permette di rafforzare il concetto che ognuno concorre a creare una parte che si combina e armonizza in un tutto, unendo le emozioni e la sensibilità di ognuno attraverso l’arte.
Siamo un’azienda fortemente legata al senso dell’appartenenza, un sentimento che storicamente si esprime nella condivisione di uno spazio, di un’agorà, in cui far convergere relazioni, competenze, diversità e originalità di tutte le persone.
La realizzazione di quest’opera rafforzerà la comunità di lavoro, darà più energia e più capacità di proiezione esterna. La bellezza di un’opera d’arte crea sicuramente valore.
– Pensate che il contatto diretto con l’artista e l’arte contemporanea possano contribuire al miglioramento del senso di appartenenza e all’aumento del benessere delle persone Airforce?
Certamente sì, poiché in questo tipo di esperienze l’artista assolve la figura di mediatore culturale e di crocevia emotivo; una figura terza che per autorevolezza, competenza e carisma può sintetizzare gli stati d’animo delle persone orientandoli in una direzione comune. Inoltre, la bellezza crea soggezione e rispetto, restituendo la vera dimensione delle cose e il senso del limite che sono oggettivi fattori di miglioramento dell’essere e del fare delle persone.
– Il progetto prevede una partecipazione trasversale della popolazione aziendale. In che modo pensate che questo lavoro collaborativo tra diverse figure professionali possa riflettersi nella quotidianità dell’azienda?
Crediamo che lavorare insieme in un’attività creativa possa stimolare le persone e ci permetterà di esprimere la nostra identità e la nostra cultura aziendale in modo originale e coinvolgente. Originalità e coinvolgimento migliorano il senso di coesione. Questo di fatto sarà un esercizio di cooperazione paritario in cui rivalità e competizione – sentimenti tipicamente individualistici- vengono messi in secondo piano in nome di un obiettivo condiviso e ritenuto degno di collaborazione proattiva.
Ruggero Pinto, General Manager Airforce
Alberta Traballoni, HR Airforce