Eugenio Tibaldi, Marshy, 2022
We wish you a Marshy Christmas!
Marshy è un luogo di metamorfosi e trasmutazioni che parla di spazi liminari, aree di confine, di materia instabile e vibratile, delle infinite e imprevedibili potenzialità di tutto ciò che dovrà ancora essere.
Marshy ribalta l’immagine dello stagno e della palude, metafora dell’immobilità, esaltandone la natura di spazio germinale per antonomasia, generatore di biodiversità uniche.
Marshy induce a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente, su come si evolve e cambia, sulla necessità di rispettare le diversità, portandoci a considerare in modo inusuale i concetti legati allo scarto, al riuso e al riciclo.
Marshy è uno spaccato della società ma non chiama in causa il reale. Decidendo di lasciarsi trarre in inganno e immergendosi, anzi sprofondando in quest’acqua si può scorgere una verità che ci proietta al di là delle convenzioni.
We wish you a Marshy Christmas!